Push Notification


Le push notification
Con questo termine si fa riferimento a un messaggio asincrono inviato da un server di terze parti verso il dispositivo. Tramite questa tecnologia le applicazioni possono continuare a interagire con l’utente anche quando non sono in primo piano (foreground) a diretto contatto con esso. Questa tecnologia è stata da sempre utilizzata dalle case produttrici per le comunicazioni “di servizio” tipo aggiornamenti di sistema o aggiornamenti app installate dal market. da qualche anno, anche se con diverse tempistiche, tutte e quattro le piattaforme prese in considerazione hanno reso disponibile questo servizio agli sviluppatori per ampliare le funzionalità delle nostre applicazioni.
Vediamo subito i benefici e i rischi indotti da questo servizio:

Benefici

  1. Fornire informazioni in maniera ecienteInviare dati tramite la tecnologia push `e il modo migliore per infor- mare l’utente finale in tempo reale di possibili aggiornamenti. Inoltre la tecnologia push riduce notevolmente l’impatto della latenza di rete. Dato che le reti wireless hanno larghezza di banda limitata rispetto alle reti cablate, la velocita` di trasferimento dati `e piu` lenta. Tuttavia poich ́e la tecnologia push lavora in background senza l’intervento del- l’utente, da punto di vista di quest’ultimo non c’`e tempo di attesa. I nuovi dati possono essere sincronizzati e l’utente viene informato solo nel momento in cui il dato `e pronto per essere visualizzato.
  2. Ridurre il consumo di batteriaPreservare l’utilizzo di batteria `e un aspetto importante nella programmazione di applicazioni per dispositivi mobile; al fine di recuperare dati sempre aggiornati da un server, alcune applicazioni interrogano con frequenza i loro server per determinare se sono disponibili nuovi dati. Questa pratica influisce notevolmente sulla vita della batteria ed inoltre consuma inutilmente banda c che si riflette in costi maggiori per gli utenti con un piano dati a consumo. Tramite la tecnologia Push in- vece le applicazioni semplicemente rimangono in ascolto fino a quando il server invia loro una nuova notifica.
  3. Estende le possibilità di sviluppo
    Tramite la tecnologia Push le applicazioni posso arricchirsi di nuove funzionalità, interagire con più efficienza con i servizi di terze parti e soddisfare un maggior numero di casi d’uso. Ricerche di mercato hanno dimostrato che le applicazioni abilitate alla ricezione di notifiche push vengono utilizzate con più frequenza, questo si trasforma per le aziende in un ritorno di investimento dovuto ad un maggiore coinvolgimento da parte dei propri utenti.

Rischi

Un uso scorretto di questo servizio puo` portare l’utente a catalogare in maniera unilaterale le push notification come un nuovo canale per far fluire pubblicità indesiderata. Per tutelare l’utente da questa nuova forma di spam le case produttrici con il susseguirsi delle release hanno aggiunto ai loro sistemi la possibilità di disattivare la ricezione delle push notification da parte di ogni singola applicazione. La piattaforma iOS tutela i propri utenti in due modi: avvertendo al momento dell’installazione che l’applicazione necessita del permesso di ricevere notifiche e dalla versione 5.0 del suo siste- ma operativo tramite il notification center; funzionalit`a di iOS dove vengono visualizzate tutte le applicazioni abilitate alla ricezione delle notifiche; da questa semplice schermata `e possibile per ogni applicazione scegliere diverse opzioni.
Gli utenti Android invece possono accorgersi di questa evenienza durante l’installazione, quando vengono visualizzati i permessi richiesti dal- l’applicazione, e decidere di non installarla. Dalla versione 4.1 (Jelly Bean) tramite app’s info screen (schermata che raccoglie le informazioni di ogni sin- gola applicazione) nel gestore delle applicazione `e possibile negare il permesso di ricevere notifiche alle applicazione che ne abusano. BlackBerry invece in- tegra fin dalla prima versione la possibilit`a di disattivare le push notification delle applicazioni. I permessi dell’applicazione vengono visualizzati durante il primo avvio e successivamente è possibile cambiare la configurazione dal menu avanzato della stessa.
Per quanto lo Spam influisca negativamente sull’user experience, non è paragonabile ai danni prodotti da un attacco di tipo phishing utilizzando la tecnologia push. E’ giusto precisare che non tutte le piattaforme sono predisposte ad attacchi del genere. Il problema riguarda solo due delle piattaforme prese in considerazione (Android, BlackBerry). Non a caso si tratta di piatta- forme che permettono personalizzazioni nell’aspetto grafico delle view (veste grafica di una schermata). Per capire meglio il problema bisogna prima di tutto fare una distinzione tra OS-Controlled e App-Controlled notification views. iOS rientra nella prima categoria, poichè nessuna personalizzazione è permessa ai messaggi di notifica, le notifiche sono gestite interamente dal sistema quindi con grafica standard. BlackBerry OS e Android invece appartengono alla seconda categoria. Il sistema fa solo da tramite nel momento della ricezione della notifica poi lascia il controllo all’applicazione proprietaria. In tutte due le piattaforme `e possibile personalizzare l’aspetto grafico della view e proprio per questa particolarità è possibile generare delle view che rispecchiano le schermate di login dei social network o di altri servizi e trarre in inganno l’utente.

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